Cessione dell’azienda come unica soluzione: possibile accogliere anche prezzi inferiori a quello stabilito nel bando

Rilevanti anche le ragioni di urgenza fatte presenti dalla società per accelerare l’avvio dell’iter volto alla cessione aziendale

Cessione dell’azienda come unica soluzione: possibile accogliere anche prezzi inferiori a quello stabilito nel bando

Società in crisi: la soluzione è la cessione dell’azienda. Possibile provvedere alla vendita competitiva, anche prevedendo, sanciscono i giudici (ordinanza del 6 febbraio 2025 del Tribunale di Perugia), la possibilità di prezzi inferiori rispetto a quanto previsto nel bando. A fronte di una specifica richiesta di accesso alla composizione negoziata della crisi, la società può spingere per la cessione dell’azienda e, in questa ottica, è plausibile dare il via libera ad una procedura competitiva ad hoc per la cessione dell’azienda, appunto, puntando al prezzo base della perizia di stima con ribasso di legge ovvero al miglior prezzo che dovesse essere realizzato a seguito della gara tra gli offerenti, e, nell’ipotesi in cui le offerte raccolte dovessero risultare inferiori rispetto al prezzo minimo, la società dovrà reiterare l’istanza ove voglia ottenere di nuovo l’autorizzazione a perfezionare la cessione nei confronti del soggetto individuato dal mercato al soggetto come il miglior offerente, ancorché per un prezzo inferiore rispetto alla previsione del bando posta a base del piano di risanamento. Rilevante, in questa ottica, anche quanto rappresentato dalla società, ossia ragioni di urgenza che giustificano l’avvio dell’iter volto alla cessione aziendale, in considerazione della peculiarità del principale asset aziendale, rappresentato dalla durata dei contratti di appalto in corso, le cui prospettive di rinnovo, con pregiudizio della stabilità occupazionale, sono suscettibili di essere compromesse dalla crisi finanziaria.

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